CO2 Tabs - Pastiglie a Lento Rilascio di Anidride Carbonica
A differenza di altri prodotti analoghi, rilasciano una quantità di depositi praticamente nulla e comunque non nociva alle piante.
Consigli per l'uso:
Durante la fase diurna è possibile riempire un contenitore di acqua, ad esempio un bicchiere di plastica, e mettere una pasticcha ogni 2 piante. (un bicchiere ogni 2 piante).
Possono essere immese nel contenitore della soluzione nutritiva (uptake radicale e fogliare) o in apposito contenitore separato (uptake fogliare). Arricchite di magnesio per supportare la crescita.
Sono particolarmente utili nella fase di fioritura, quando la pianta inizia ad assorbire più nutrienti, assorbe quindi molta anidride carbonica.
Contiene 60 pastiglie.
Vi ricordiamo che nell'aria la quantità di Co2 va dal 3% al 5% con un buon ricambio con l'esterno... Aggiungere anidride carbonica è una buona idea e vi darà risultati impressionanti.
Come viene utilizzata la Co2 dalle piante?
Com'è noto, per nutrirsi, le piante utilizzano un particolare processo chimico: la fotosintesi clorofilliana.
Questo processo è possibile grazie alla particolare struttura delle foglie.
Nelle cellule delle foglie, sono presenti i cloroplasti che contengono la clorofilla, un pigmento verde che assorbe l'energia dalla luce solare.
Nella pagina inferiore della foglia invece, troviamo gli stomi, piccole aperture dell'epidermide, attraverso i quali avviene l'interscambio di gas (anidride carbonica presente nell'aria) e ossigeno (prodotto dalla fotosintesi).
All'interno della foglia vi sono inoltre dei sottilissimi canali lungo i quali scorre l'acqua proveniente dalle radici e il glucosio prodotto dalla fotosintesi.
La combinazione di luce proveniente dal sole, dell'anidride carbonica presente nell'aria e dall'acqua assorbita dall'apparato radicale, innesca la fotosintesi clorofilliana, mediante la quale la pianta produce il glucosio, la sua fonte energetica.
L'ossigeno che si forma durante la reazione chimica, è poi liberato nell'aria.